Sahih al-Bukhârî: I Libri riguardanti la preghiera (I)

€23,70

 

Il presente volume contiene la traduzione commentata di due dei novantasette ‘Libri’ di cui è costituito il Sahîh di Al-Bukhârî, la più importante raccolta di hadith (e cioè ‘detti e fatti’) relativi al Profeta Muhammad -su di lui la preghiera e la pace divine. Si tratta dei ‘Libri’ ottavo e nono, che costituiscono la prima parte della sezione del Sahîh dedicata alla preghiera (salât), sezione che comprende in totale sedici Libri (dall’ottavo al ventitreesimo), e può essere appunto suddivisa, per comodità editoriale, in quattro parti:

- prima parte, Libri ottavo e nono;

- seconda parte, Libro decimo;

- terza parte, Libri dall’undicesimo al diciottesimo;

- quarta parte, Libri dal diciannovesimo al ventitreesimo.

La presente pubblicazione segue quelle dell’Aprile 2008, contenente la traduzione commentata dei Libri introduttivi del Sahîh, e cioè

- il Libro primo (Dell’inizio dell’ispirazione),

- il Libro secondo (Della fede),

- e il Libro terzo (Della conoscenza),

e quella dell’Ottobre 2009, con i Libri riguardanti la purificazione rituale, e dunque

- il Libro quarto (Dell’abluzione minore),

- il Libro quinto (Dell’abluzione maggiore),

- il Libro sesto (Delle mestruazioni),

- e il Libro settimo (Del tayammum, o ‘abluzione pulverale’).

Quanto alla ‘successione logica’ dei primi nove Libri dell’opera di Al-Bukhârî - e cioè i sette che abbiamo già considerato e i due che sono qui studiati - essa si spiega come segue. Il Libro primo tratta dell’origine della forma tradizionale islamica, con l’ispirazione divina discesa sul Profeta Muhammad (su di lui la preghiera e la pace divine); dopo la determinazione di questo primo momento, il Libro secondo riguarda la ‘Fede’ intesa nel senso di un esprimersi ‘operativo’ del momento iniziale ed interiore dell’ispirazione; il Libro terzo considera la ‘Conoscenza’ sacra come condizione e ragion d’essere dell’intero edificio tradizionale islamico. Di tale edificio tradizionale le fondamenta sono costituite dai ‘riti’, e in special modo dalla ‘preghiera’ (salât) quale momento principale di conformità all’Ordine superiore e affermazione del legame con Dio. Tuttavia, prima di affrontare l’argomento della salât, Al-Bukhârî deve rendere conto di ciò che è necessario premettere a quest’ultima, e cioè la purificazione rituale, ai vari aspetti della quale sono quindi dedicati i Libri del Sahîh che vanno dal quarto al settimo. Dopo di che, con il Libro ottavo si inizia a parlare direttamente della ‘preghiera’: l’intitolazione del Libro nell’originale (e cioè semplicemente Kitâbu s-salât, ‘Libro della preghiera’) segna appunto lo stacco con i Libri che precedono, e l’ingresso in una argomentazione riguardante specificamente l’ambito rituale.

Ci siamo permessi di ampliare in italiano il titolo stesso così da render conto più opportunamente del suo contenuto: Della preghiera: suo principio e sue condizioni preliminari; infatti nel Libro ottavo non si tratta tanto della preghiera in sé, quanto della sua origine divina (dall’Ordine di Allah ricevuto dal Profeta durante l’Ascensione), e di ciò che ne costituisce la sua concreta premessa, e cioè da una parte il corretto disporsi dell’ambiente in cui essa si svolge (e dunque del masgid, termine che indica la ‘moschea’ ma non solo, come si vedrà), e dall’altra il preservare da ogni intrusione l’orientamento ad Allah rappresentato dalla qibla. Stabilito questo, e determinato in altre parole quale sia l’opportuno disporsi per la preghiera dell’ambito ‘spaziale’, Al-Bukhârî passa al Libro nono (Dei momenti per la preghiera), laddove si tratta viceversa nel dettaglio delle condizioni ‘temporali’ prescritte per la salât.

Come si vede, i due Libri che qui prendiamo in esame, l’ottavo e il nono, che costituiscono come s’è detto la prima parte della sezione del Sahîh dedicata alla preghiera, sono in realtà una premessa al tema, che verrà affrontato più direttamente nel Libro decimo, dove il rito principale dell’Islam sarà studiato nel dettaglio, a partire dall’appello alla preghiera (che darà il titolo al Libro).

Una particolare avvertenza al lettore riguarda la modalità di fruizione del Sahîh: essendo una ‘raccolta di hadith’, il testo di Al-Bukhârî permette indubbiamente di esser letto al livello del singolo hadith, che potrà essere considerato appunto da solo quale profetica indicazione, e meditato operativamente di conseguenza. Tuttavia, vi sono anche altri due livelli: quello dei ‘capitoli’ (che possono essere visti ognuno come un singola trattazione) e quello dei ‘Libri’ (ognuno dei quali costituisce un insieme dottrinale opportunamente disposto al dispiegarsi dell’intera gamma degli insegnamenti profetici relativi ad un determinato argomento).

Abbiamo cercato nella nostra traduzione commentata di invitare a tutte e tre queste letture, così che egli possa gustare a pieno la ricchezza di un’opera costruita con sottile sapienza al fine di permettere la profonda comprensione della realtà profetica, venendo di conseguenza ad illuminare i motivi dei riti istituiti sulla base dell’esempio dell’Inviato di Dio (su di lui la preghiera e la pace divine), e delle modalità loro proprie, facendo intuire in tal modo, al di là di ogni ‘legalismo’ ma nel rispetto profondo delle Norme venerabili, la presenza di una divina Sapienza che presiede alla Legge sacra muhammadiana e ne garantisce l’efficacia e la vitalità spirituale.

Al-Bukhârî, Muhammad ben Ismâ‘îl:

Il Sahîh, ovvero ‘La giustissima sintesi’. I Libri riguardanti la preghiera: prima parte

Campegine (RE) 2013, Edizioni ‘Orientamento/Al-Qibla’,

521 pagg., 

ISBN 978-88-89795-15-6